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martedì 27 dicembre 2011

Buone feste!

Ciao gente,

inizio con l' augurarvi buone feste a tutti! Io sono attualmente in Italia a godermi un po' di sole e di famiglia :)

Poichè mi sto annoiando (il Natale è finito, sono piena di cibo dalla testa ai piedi e troppo pigra per muovermi), ne approfitto per rispondere a delle domande utili e serie che mi sono arrivate un mesetto fa per posta elettronica. In realtà ho già risposto privatamente a chi me le ha poste, faccio solo un "copia-incolla" delle risposte.


1)  Se una persona trova lavoro in Finlandia e si trasferisce (come nel tuo caso), qual è la trafila burocratica da seguire? Quali documenti bisogna fare?


Dunque.. la primissima cosa da fare é portarsi dietro il contratto di lavoro e andare all´ufficio immigrati della polizia locale che si trova a Malmi (http://www.poliisi.fi/  ; http://www.migri.fi/ ). Qui ti consegnano il permesso di residenza, e c´é da pagare 45 euro. Il permesso di residenza e il contratto di lavoro vanno poi portati al Maistraatti (http://www.maistraatti.fi/en/) dove c´é da compilare un form abbastanza dettagliato su chi sei, cosa fai qui, dove lavori, per quanto tempo pensi di rimanere qui ecc ecc.. Dopodiché, con il contratto di lavoro, il foglio del Maistraatti e quello della polizia puoi andare all´ufficio dei trasporti (http://www.hsl.fi/EN/) e comprare la Travel card per poter fare l´abbonamento dei trasporti a prezzo non-turistico. La card costa 5 euro e l´abbonamento al mese per chi lavora qui per ora costa 43,60 euro. Questa é la procedura da fare se hai giá un lavoro qui. L´unico intoppo che ho avuto io era che 
l ´universitá non mi voleva lasciare il contratto di lavoro originale ma solo una fotocopia, e negli uffici non mi accettavano la fotocopia! Cosa che mi hanno risolto facendomi 2 contratti originali.
Ah se vuoi aprire un conto in banca qui, alcune banche vogliono per forza il passaporto!

2) Che impressioni hai avuto sui corsi di lingua finlandese? Sono molto costosi?

Di corsi di lingua ce ne sono diversi. A seconda di dove lavori puó darsi che il tuo datore di lavoro te lo paghi, altrimenti ogni corso costa 180 euro, a meno che tu non voglia fare un corso intensivo (che racchiude piú corsi) e costa 395. Qui puoi trovare delle infomazioni sui corsi di lingua organizzati dall'università di Helsinki: http://www.helsinki.fi/kksc/language.services/english/suomi.html
Io ho finito da poco il livello 1, mi sono trovata bene e qualcosa credo di avere imparato :)

3) Com'è il mercato del lavoro in Finlandia? Mi basterebbe una considerazione generale.. 

Io leggo che il tasso di disoccupazione diminuisce, ma a me invece pare proprio che sia molto difficile. E´una situazione un po´strana: da una parte leggo che la disoccupazione diminuisce e dall´ altra leggo che c´é la fuga di cervelli anche qui perché i laureati non trovano lavoro! Mah...  
Per gli stranieri è ovviamente più difficile: la cosa negativa é che moooolto spesso chiedono il "finlandese fluente" e tanti annunci di lavoro sono in finlandese (anche quando magari non é necessario il finlandese per quel posto di lavoro). Il consiglio che do di solito a tutti quelli che mi scrivono é ovviamente quello di cercare dall´Italia perché Helsinki é una cittá un po´cara e viverci senza stipendio puó essere complicato. 

E ora, poichè sono in Italia, metterò un po' di foto scattate in questi giorni: cielo azzurro e soleeeeeeeeeee!!!!




Christmas presents




I nostri bellissimi e pulitissimi treni

Bye bye!

Simona








mercoledì 7 dicembre 2011

Sataako lunta?

Salve gente!

E' più di un mese che non scrivo, mi spiace ma non avevo niente da dire. In realtà non ho niente da dire neanche ora...
Solo che questo inverno sembra essere un po' diverso da quello dell'anno scorso. L'anno scorso era molto ma molto freddo già da Novembre. Il 18 Novembre nevicò tantissimo e dal quel giorno continuò a nevicare sempre tanto. Sprofondavo nella neve.
Oggi è il 7 di Dicembre e ancora non ha fatto una nevicata come si deve. Questo è il massimo che ha fatto ieri:






Dov'è la neveeeee???

Tutto questo per dire che in realtà mi manca l'estate. Ora è tutto un po' morto, faccio fatica a svegliarmi la mattina per il troppo buio e ad uscire di casa perchè ho freddo... mi mancano le lunghe biciclettate con la luce a mezzanotte, mi mancano i bagni in quelle acque gelide all'alba. Ora voglio solo stare a casa al caldo, viva la pigrizia!

Per il resto tutto bene, almeno qui in Finlandia. Tra 2 settimane sarò in Italia, ma non so se andrà tutto bene anche lì...

Per ora vi saluto, sperando di avere qualcosa di interessante da raccontare nei prossimi giorni :)

Bye

Simona

venerdì 28 ottobre 2011

Signori e signore: domani, 29 Ottobre 2011, festeggio un anno a Helsinki

Un anno è passato da uno dei giorni più tristi della mia vita: il giorno in cui mi sono lasciata la vita vecchia alle spalle per iniziarne una nuova.

Cosa rimpiango della vita vecchia? Gli affetti.
Cosa non rimpiango della vita vecchia? Le teste di katso!

Cosa mi piace di più della vita nuova? L'indipendenza.
Cosa non mi piace della vita nuova? Lo stress, che è il triplo di quello che avevo nella vita vecchia.

Comunque, a conti fatti, mi è andata bene. Ho avuto tanti alti e bassi (e a volte ne ho ancora), ma dicono che il primo anno è quello più duro. La fase 2 dello shock culturale è andata via alla grande (anche se a volte ancora adesso mi pare che gli indigeni non capiscano un cazzo, ma vabbè).
Proseguo con la fase 3, che dovrebbe durare un anno o due. Tra l'altro mi sono accorta di aver acquisito un "atteggiamento finlandese" preoccupante.
Lo studio della lingua procede bene. E' difficile, è veramente difficile, e più si va avanti e più è difficile. Ma mi piace un sacco e mi diverto a studiarla, quindi no problem. Se imparassi bene la lingua, non mi muoverei più da qui (anche se non la imparassi, a dire il vero).

Il lavoro, che alla fin fine è il motivo principale per cui sono qui, va avanti come deve andare. Ho imparato tante cose ma ho ancora tanto da imparare. Mi sono anche resa conto che per diventare "senior researcher" (che è quello che voglio) devo uscire fuori di testa. In un anno a Helsinki ho già perso qualche rotella, vediamo un po' quante ne perdo nei prossimi anni. Ci vuole tanta motivazione, veramente tanta... altrimenti sarebbe impossibile farcela. Questa settimana ho lavorato una media di 10 ore al giorno. Tanti lunghi esperimenti da seguire, con poche e brevi pause.
Leggo che ora in Italia c'è un superponte 29-30-31-1, che per me qui non esiste perchè lavoro tutti e 4 giorni... questa è un'altra cosa che rimpiango della vita vecchia :|
Ma se c'è una foooorte motivazione si fa tutto, l'importante è non perderla mai.

Un altro paio di cose:
- mi dispiace per gli indigeni che leggono o se qualcuno ha parenti/amici/ragazzo/ragazza/marito/moglie indigeni. Ne parlo tanto male, ma ne ho parlato anche tanto bene. Spero che nessuno si offenda! E poi chissà loro cosa pensano di noi e quante ne dicono, sicchè siamo sicuramente pari.
- ho in mente 2 cose di cui parlare che meritano dei post a parte, ma non ho ancora avuto il tempo di scriverle (e questo post aveva la precedenza su tutti). Prossimamente forse.....
- sono pronta per affrontare il secondo inverno: sto aspettando la neve per distruggerla sorridente con le mie impronte quando è troppo perfetta e per fare di nuovo la stupida con la macchina fotografica (con gli indigeni che mi guardano sbalorditi).

Il 22 Dicembre, comunque, finalmente vado un po' a casaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Saluti da Helsinki.

Simona

sabato 15 ottobre 2011

Riciclaggio in Finlandia

Salve gente,

benvenuti nel post della munnezz!!

Oggi vi parlo brevemente del sistema di riciclaggio, specialmente delle bottiglie di plastica e delle lattine. In ogni supermercato c'è un contenitore automatico che rende 15 centesimi per ogni lattina, 20 centesimi per ogni bottiglia di plastica piccola e 40 centesimi per ogni bottiglia di plastica grande, sottoforma di scontrino da utilizzare come sconto sulla spesa. Ovviamente non è un guadagno vero e proprio perchè, quando si comprano le bottiglie e le lattine, il prezzo già include quei 15, 20, 40 centesimi (che si chiama "pantti", cioè "pegno"). Ma comunque è un modo per incentivare al riciclaggio e per tenere le città pulite. Succede infatti che alcune persone, per guadagnarci qualcosa, vanno in giro a raccogliere le lattine e le bottiglie lasciate per strada (i raccattapantti!).

Esempi di "pantti":

Bottiglia di plastica grande

Bottiglia di plastica piccola

Lattina (con pubblicità alla Olvi)

Per quanto riguarda il riciclaggio del vetro, ci sono dei contenitori apposta con su scritto "Lasi", cioè vetro. Sono tipo i vecchi bidoni che c'erano una volta in Italia (non ho idea se esistano ancora). Per il resto, ogni palazzo ha all'esterno la propria "zona munnezz" (zona immondizia), con tanti bidoni diversi per la diversa munnezz!

Zona munnezz
Zona munnezz interno
Zona munnezz interno parte 2
Rifiuti misti
Carta e cartone
Contenitori metallici
Rifiuti organici
Giornali, riviste, annunci pubblicitari, buste di lettere

In realtà volevo fotografare anche il contenitore del vetro, ma siccome c'erano i commessi dell'Alepa fuori a fumare, mi vergognavo di andare là a fare la foto, bwahahahahah! 

Dove abitavo in Italia c'è il sistema di raccolta differenziata "porta a porta". Funziona che in giorni della settimana stabiliti c'è da mettere fuori casa diversi rifiuti. Ad esempio, il lunedì si mette fuori la carta e il cartone, il martedì i rifiuti organici, il mercoledì il vetro e la plastica e così via (i giorni li ho inventati). Poi passa un furgoncino e ritira tutto. 
E' un po' noioso dover ricordare cosa si ricicla in quale giorno, la vita è frenetica e le cose a cui pensare sono tante! Poi insomma, se il furgoncino non passa tanto presto a ritirare l'immondizia, è anche un po' brutto da vedere, tutta la spazzatura fuori da ogni casa. Quindi preferisco la "zona munnezz" finlandese, comoda, sotto casa e poco stressante. 

Ei stressiä! XD

Saluti da Helsinki

Sììììmona

sabato 1 ottobre 2011

Per sentirsi a casa, basta andare all'ambasciata d'Italia!

Questa la devo raccontare!

Mercoledì mattina mi é venuta la brillante idea di andare all´ambasciata d´Italia a Helsinki. L´anno scorso, appena arrivai qui, ci andai per farmi fare il passaporto, altrimenti non avrei portuto aprire il conto in banca. Dato che ero appena arrivata (a inizio Novembre) e il primo stipendio me l´avrebbero dato solo a fine mese, decisi di fare il passaporto solo per l'Europa, in modo che avrei inizialmente pagato meno. Tanto mi avevano detto che estenderlo a tutto il mondo sarebbe stato facile: “Si si signorina, lei paga i restanti soldi, noi mettiamo un bollino, un timbro, una firma e via!”. Semplice e veloce no?

Mercoledì mattina sono arrivata all´ambasciata all´orario di apertura, alle 10. Per fortuna non c´era ancora nessuno.
Io: “Buongiorno, vorrei estendere il passaporto per usarlo in tutto il mondo”
Console: “Vediamo.. ah sí sí, questo é valido solo in Europa, ok ok, tra l'altro questo l´abbiamo fatto qui, lo feci io mi ricordo, sono 40 euro e 30.”
*pago*
Console: “Aspetti due minuti”
I due minuti diventano 15. Dopo 15 minuti arriva un altro console:
Console 2: “Signorina scusi ma abbiamo un probbblema con la stampante, ho provato 3 volte a stampare la ricevuta ma non funziona, stiamo cercando di risolvere”
Io: “Va bene, aspetto…”
Dialogo tra i due consoli che cercano di risolvere il problema, mentre io aspetto:
Console 1 : “Aspé dammi a´ cartuccia dd´a stampante, la mettiamo qua, cosí vediamo se é un probbblema dd´a macchina”
Console 2: “Ma che é sto numero? 9-11, 9-11”
Console 1: “Ma nooo questo é un numero a caso, metti a´percezione qui, a´percezione qui qui”
Console 2: “Ma ndó stá o regggistro??”
Console 1: “Ma nunn´é regggistrato!”

ecc… ecc… ecc…  Intanto i DUE MINUTI diventano TRENTA. Dopodiché il console 1 viene da me:
Console 1: “Signorina scusi ma c´é un probbblema, il suo passaporto era stato inserito in un vecchio sistema e ora con il nuovo sistema non viene riconosciuto. Bisogna che telefoni al ministero… lei che impegni ha per oggi?”
Io: “Eh io dovrei andare a lavoro… oggi pomeriggio peró sono di nuovo in centro, ma qui é chiuso”
Console 1: “ A che ora puó passare oggi?”
Io: “Ma anche verso le 16.30. Ma qui non é chiuso?”
Console 1: “Sí sí é chiuso ma lei dica al citofono che ha un appuntamento con noi del consolato e la aprono”.
Alle 16.30 sono tornata all'ambasciata e per fortuna avevano risolto, ho ritirato il passaporto e tutto è a posto!

Se fosse capitato in Finlandia, avrebbero potuto verificarsi due cose:

Storia n°1:
Io: “Buongiorno, vorrei estendere il passaporto per usarlo in tutto il mondo”
Console indigeno: “Sono 40 euro e 30”.
*pago*
Console indigeno: “Aspetti due minuti”
Dopo 1 minuto e 59 secondi torna il console indigeno: "Ecco il suo passaporto, arrivederci".

Storia n°2, caso in cui si fosse verificato il problema della stampante:
Io: “Buongiorno, vorrei estendere il passaporto per usarlo in tutto il mondo”
Console indigeno: “Sono 40 euro e 30.”
*pago*
Console indigeno: “Aspetti due minuti”
Dopo 1 minuto e 59 secondi ritorna il console indigeno:
Console indigeno: “Signorina scusi ma abbiamo un problema con la stampante, torni domani."
Io: “Ma... se ripassassi più tardi, dato che devo comunque tornare in centro?”
Console indigeno: "Più tardi è chiuso". PUNTO.

Gli Italiani sono molto più flessibili e bonaccioni, qui invece niente storie. Un po' come quando dovevo aprire il conto in banca qui in Finlandia. Mi serviva il passaporto, ma la segretaria del posto dove lavoro mi aveva detto di provare comunque in diverse filiali, magari avrei trovato qualcuno che me l'avrebbe aperto lo stesso. Quindi girai diverse banche.

Banca 1:
Io: "Salve, dovrei aprire un conto"
Impiegato: "Serve il passaporto". E mi mandava via...

Banca 2:
Io: "Salve, dovrei aprire un conto"
Impiegato: "Serve il passaporto". E mi mandava via...

Banca 3:
Io: "Salve, dovrei aprir...
Impiegato: "Passaporto". E mi mandava via...

E così via....

Se fosse stato in Italia:
Io: "Salve, dovrei aprire un conto"
Impiegato: "Servirebbe il passaporto ma... possiamo fare anche senza" 
Ollèèèèèèèèèèèèèèèèèè! W l'Italiaaaaaaaaaa!

Adesso, poichè finora ho parlato fin troppo bene della Finlandia e degli indigeni e mi sono venuta a noia da sola, parlerò un po' male. In particolare, voglio parlare male delle indigene (le donne finlandesi).
In quasi un anno di permanenza qui, ho capito che le indigene sono delle nullafacenti strafottenti. Almeno quelle con cui ho avuto a che fare finora, che non sono poche. Per le indigene le cose più importanti nella vita sono:
1) Il parrucchiere
2) Le unghie
3) Il caffè
4) Le sbronze del fine settimana, ma anche non del fine settimana
5) Sfornare figli (magari concepiti con "non si sa chi" in un momento di buio totale post-alcool).

Se c'è qualcuno che sta morendo per strada e in quel momento si trova a passare una indigena che sta andando dal parrucchiere, lei lascia morire il tizio per strada, perchè ha da andare dal parrucchiere! Ok, magari questa è un' esagerazione, ma è per rendere il concetto.

Quante volte sono stata lasciata da sola in laboratorio ad aspettare un aiuto richiesto più volte, che è arrivato solo dopo una luuuunga pausa di chiacchiere e caffè? Quante volte sono stata lasciata da sola in laboratorio ad annegare tra mille animali, perchè la persona che avrebbe dovuto aiutarmi aveva da andare dal parrucchiere? O a farsi le unghie? O a prendere i figli a scuola? I figli da andare a prendere sono importanti solo perchè così escono da lavoro alle 3, o anche prima. Quando invece c'è da andare a sbronzarsi per feste, i figli vengono bellamente lasciati alla nonna, alla sorella, alla sorella della nonna, all'amica, all'amica dell'amica, al cognato dell'amica della sorella, alla cugina dell'amica del cognato dell'amica della sorella... ecc... ecc......

Al contrario, gli indigeni maschi (gli uomini finlandesi), lavorano come dei dannati. 
1) Il mio capo-genio si fa un culo stratosferico, risponde e manda email a tutti gli orari (anche di notte), resta nel suo ufficio dalla mattina presto fino alla sera tardi, con una veloce pausa pranzo e tanti caffè consumati in ufficio, mentre lavora. 
2) Un indigeno biondo giovanissimo, neolaureato in medicina che ha anche quasi finito il dottorato perchè l'ha fatto contemporaneamente agli studi di medicina. E' l'unico che becco in laboratorio anche nel fine settimana o la sera tardi. Anche lui lavora non-stop.
3) Un altro indigeno biondo giovanissimo, dentista con tanto di studio, che fa il dottorato per hobby. Anche lui spesso il fine settimana e la sera tardi lavora.
4) Un altro indigeno di un altro gruppo di ricerca, l'esemplare degli stakanovisti. Lui è SEMPRE in laboratorio, tutti i giorni a tutte le ore. Alle 7 di mattina, alle 20 di sera, venerdì sera, sabati, domeniche. E lavora di continuo, non si ferma MAI. Avanti, indietro, provette, pipette, becker, passa, ripassa, ritorna, ripassa.... Ha lasciato il solco nel pavimento di quei corridoi. L'unica volta che non c'era è quando sono andata in laboratorio alle 4.30/5 di mattina. Io sono più matta di lui :|

Io non ho mai visto un gruppo di indigeni uomini mettersi al tavolo del caffè e passare ore ed ore ed ore a sorseggiare e chiacchierare, mai. Solo le donne. Così come la pausa pranzo: gli uomini mangiano velocemente e, quando hanno finito, si alzano e se ne vanno. Il caffè lo prendono in ufficio. E non mi hanno mai fatto aspettare quando ho chiesto loro aiuto. 
Le donne con calma, chiacchierano, si fermano un po' anche quando hanno finito di mangiare, poi caffè, ancora chiacchiere.... ecc... ecc...
Ovviamente ci saranno le eccezioni, non bisogna fare di tutta l'erba un fascio e bla bla bla bla bla, le solite frasi. Questa è solo la mia esperienza di 11 mesi.

Ora, per calmare un po' le acque, vi faccio vedere le foto che ho fatto stamattina: la natura autunnale finlandeeeees!




Queste rampicanti rossissime mi piacciono un sacco!






Guardatelo, com'è maestoso! :D


Da notare la mia bicicletta con la borsa degli HIM *_*





Cavallo goloso!



















Ho appena visto che ho superato le 6000 visite. Mi piace controllare le statistiche e vedere che mi leggono da tutto il mondo! Grazie grazie, avete tanta pazienza :)

Ciaooooooooo

Simona