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domenica 25 settembre 2011

Il post lungo

Moi!
Toh! Poichè mi è stato detto che scrivo troppo poco e metto troppe foto, allora ecco un post lungo lungo. Voglio vedere quanti lo leggono fino alla fine :)

Ehhh l'estate è finita e l'autunno è più che arrivato. Cadono le foglie, tutto inizia ad essere giallo, marrone, arancione e rosso. Qui ci sono già 10 gradi la mattina e la sera. Ieri sera ce n'erano 8 e in bicicletta mi sono congelata! Oggi mi sono collegata in webcam con i miei genitori che sono a Napoli a trovare i parenti ed è stato bello vedere come erano tutti là con il ventaglio a farsi aria, mentre io qui già con il maglione di lana! Poichè sto annegando nel lavoro e nel corso di finlandese, non ho ancora avuto modo di fare qualche foto ai bellissimi colori autunnali. Ho letto di questo "Ruska", il periodo dell'anno in cui gli alberi splendono di colori diversi. "Ruska" ricorre in tempi differenti, iniziando dalla Lapponia e poi giù giù fino al sud della Finlandia (oddio... le parole "sud" e "Finlandia" nella stessa frase mi suonano strane), dove si verifica in genere verso metà Ottobre. Purtroppo dura solo una settimana e l'ideale sarebbe vedere questi colori in Lapponia. Ma poichè questo non è possibile quest'anno, allora mi accontenterò di Helsinki :) Posterò qualche foto quando sarà il momento adatto!

Come procede la vita qui per me? Beh.. arrivano tempi duri! I prezzi aumentano sempre di più, per tutto. L'unico posto dove riesco a fare una spesa più o meno abbondante e spendere non più di 15 euro è la Lidl. Nel resto dei supermercati con 10 euro ci compro 3 cose, ma davvero 3 cose. Anche i prezzi degli affitti sono aumentati e se dovrò cambiare casa entro Aprile, sarà un bel casino. Per il resto tutto regolare.. la quotidianità è: lavoro, casa, lavoro, casa, sbronza, lavoro, casa, a lavoro sbronza, casa... ahahaah scherzo!
Il corso di finlandese mi sta gasando un sacco! Presto la mia camera diventerà sommersa di fogli attaccati alle pareti, con scritti i vocaboli, le domande, ecc ecc.. Questo mi ricorda quando studiavo biochimica e avevo tappezzato la mia cameretta di fogli con strutture di amminoacidi, formule, reazioni. Il finlandese, insieme alla chitarra, mi serve per staccare un po' la spina dal lavoro e fare qualcos'altro. Tra l'altro ho trovato tanti siti con lezioni, esercizi, video e disegnini che, pur essendo stupidi, sono divertenti e mi aiutano a ricordare meglio :)

Non vedo l'ora di tornare un po' a casa, quello sì. Per quanto sia tutto bellissimo qui, la famiglia mi manca. E vederli una volta ogni sei mesi, è un po' dura. Penso che il fatto di non essere mai stata attaccata a Lucca in sè e di non avere amici stretti là, mi abbia aiutato parecchio. Se oltre alla famiglia, mi mancasse anche il posto e gli amici, sarebbe la fine. In realtà sto iniziando a sentirmi più a casa qui a Helsinki anzichè a Lucca. A Lucca non sono mai stata indipendente, quindi non ho mai "vissuto" il posto. Qui me la cavo da sola in tutto e, dopo quasi un anno, inizio a conoscere le strade e gli autobus alternativi, il giro che fanno, dove posso scendere, quale altro autobus posso prendere per fare prima ecc ecc.. senza perdermi! E questo per me è un grande passo avanti :D

Sto ricevendo tante email. Questo mi fa piacere. Mi spiace se a volte ci metto tanto a rispondere e spesso non sono in grado di aiutarvi come vorrei.
Le email più comuni sono sulla ricerca di un lavoro qui e sulla casa di Ville Valo.
Allora... per quanto riguarda il lavoro, io non sono molto informata sui lavori "più comuni", in quanto per me è stato diverso. Il consiglio che spesso do è quello di cercare dall'Italia (ma non ho idea di come e dove), oppure venire qui per laurearsi o per studiare la lingua. Non è facile... un mio amico ci ha provato e non ci è riuscito; il mio ragazzo ci sta provando e non ci sta riuscendo.
Per quanto riguarda la casa di Ville Valo, non voglio fare la str**** per nessun motivo, ma mi sembra poco carino diffondere il suo indirizzo a caso a persone che non conosco, per cui non sto rispondendo a nessuno di questi messaggi. Vi dico che io ho trovato tutto cercando su internet e, se ci sono riuscita io, potete farlo benissimo anche voi!

Ora vi racconto l'esperienza di un ragazzo americano che si è trasferito qui in Finlandia nel lontano 1980. Sto leggendo un giornale in cui c'è una rubrica dedicata alle esperienze di stranieri in Finlandia e questa mi ha colpito un po'! Magari vi racconto le più interessanti.
Insomma questo ragazzo americano critica il sistema medico finlandese. Un venerdì notte ha avuto un terribile dolore ad un fianco e ha chiamato una guardia medica, che gli ha fatto attendere un'ora. Quando finlamente è arrivata, gli ha toccato l'addome e l'appendice, dopodichè gli ha prescritto degli antidolorifici e l'ha rimandato a casa, dicendogli di chiamare il suo dottore il lunedì, nel caso in cui il dolore non fosse passato. Ma il dolore passò e quindi tutto ok.
Dopo un po' di tempo, il ragazzo in vacanza negli Stati Uniti, ha riavuto lo stesso dolore e ha chiamato una guardia medica, stavolta negli USA. Anche là ha dovuto attendere un'ora, ma dopo questa lunga attesa è stato tutto molto meglio. Questionari, esami del sangue, delle urine, radiografie, scan di altro tipo, domande  dettagliate sul tipo di dolore, somministrazione di antidolorifici. Alla fine è stato chiamato uno specialista in urologia e il suo assistente e hanno preparato tutto per la chirurgia. Insomma questo ragazzo aveva un calcolo renale troppo grande. E' stato subito operato e mandato a casa dopo 11 ore. Poichè doveva tornare in Finlandia due giorni dopo, i medici statunitensi gli hanno dato le direttive sulla prossima procedura che avrebbe dovuto fare in Finlandia il più presto possibile, tutto correlato anche da CD esplicativi di cosa c'era ancora da fare. In pratica c'era ancora un'operazione da fare il prima possibile, altrimenti il ragazzo avrebbe perso il rene. Tutto questo trattamento in USA è ovviamente costato un occhio della testa.
Il dottore in Finlandia ha visto il materiale (ma non ha neanche guardato il CD, solo le carte) e gli ha detto che lo avrebbero ricontattato entro una o due settimane. Dopo 6 giorni ha ricevuto una lettera in cui c'era scritto che qualcuno lo avrebbe chiamato dopo due ulteriori settimane e che sarebbe stato operato dopo altre 2 settimane. Insomma il giorno dell'operazione è arrivato ma gli è stata cancellata due ore prima, con questa giustificazione: "Non abbiamo la strumentazione adatta"... :-S
L'hanno richiamato qualche ora più tardi e dato un altro appuntamento una settimana dopo. Intanto la paura di perdere il rene aumentava.
Il racconto finisce qui, quindi non so che fine abbia fatto. Comunque conclude chiedendosi come facciano i finlandesi a vivere così a lungo nonostante i dottori se ne freghino di loro. La sua risposta è questa: i dottori sono pericolosi, per cui la Finlandia è sicura perchè loro fanno di tutto per evitare i pazienti e lasciano che la natura faccia il proprio corso, perchè è la via più economica.
Il mio commento a tutto ciò è questo: per ora non ne ho ancora avuto bisogno e spero di non averne mai.

Ah... prima di concludere il post, apro una piccola parentesi. La "classifica" dei concerti che ho fatto nel post precedente ha perplesso alcune persone. Quindi ora farò una piccola considerazione. Un concerto, un gruppo, una canzone può piacermi indipendentemente dal genere. Mi piace e basta! Così come il concerto di un gruppo che mi è sempre piaciuto, può deludermi. Così come il concerto di un gruppo che conosco poco può colpirmi, oppure no. Non sono legata a cavolate come i generi musicali, del tipo rock, metal ebbbasta e snobbo il resto. Altra cosa importante sono i ricordi. Tante canzoni mi fanno ricordare momenti in cui sono stata bene o momenti divertenti. Giusto perchè magari in quel momento c'era quella canzone in sottofondo è mi è rimasta impressa, e potrebbe essere di QUALSIASI genere. Prossimamente andrò a vedere i Sunrise Avenue e i Korpiklaani. E poi ce ne sono tanti altri interessanti e ho dovuto fare un elenco altrimenti rischio di dimenticarmene!


Infine vi mostro due foto del diluvio universale (nubi nere,pioggia e vento! Meno male ero a casa) e una del cielo rosa stupendo di qualche sera fa!





Purtroppo il cielo rosa non rende in foto, ma vi assicuro che era proprio bello :)

Ciaooooooooooooo!

Simona









sabato 17 settembre 2011

Suomessa me emme suutele!

Terve!
Minä olen Simona ja olen Italialainen. Minä asun nyt Helsingissä, mutta ennen asuin Luccassa, Italiassa. Minä puhun italiaa ja englantia. En puhu suomea, perkele!
Minun isä ja minun äiti asuvat Luccassa, mutta minun poikaystävä asuu Pratossa (bwahahahah Pratossa???).
Minä olen tutkija ja opiskelen syöpähoitoja. Olen työssä Biomedicumissa.
Minä en katso (cazzo!) televisiota. Minä luen kirjaa ja kuuntelen musiikkia (parasta musiikkia!) tai soitan kitaraa.

Ok, a parte le ultime frasi e il perkele, questo è quello che ho imparato in 2 lezioni di finlandese :)
Mi fa ridereeeee! Mi fa ridere come cambiano i nomi: Italiassa, Luccassa, Pratossa, Biomedicumissa... Ma Tampereella e Vantaalla sono le mie preferite :)
E' probabile che abbia fatto un po' di errori ma vabbè... ho difficoltà a ricordare dove vanno messe le ä e le  ö invece che a e o normali. E sono solo all'inizio :|  Per non parlare della pronuncia di parole come "yötä"! Ma ce la farò a impararlo beneeeee! Quando sono partita per Helsinki mi sono detta: "Uno degli obiettivi di questo luuuungo viaggio, è quello di imparare il finlandese", con la curiosità di vedere se è possibile imparare bene una lingua da zero alla non più giovane età di 26 anni.
Al corso siamo una trentina (forse anche meno). E' un gruppo molto eterogeneo, ci sono spagnoli, italiani, inglesi, russi, portoghesi, svedesi, indiani, africani, cinesi, austriaci, lituani e poi non mi ricordo.. ma sicuramente ho saltato qualcuno. Per ora mi diverto e mi piace!

Riprendendo il titolo, "Suomessa me emme suutele" significa che in Finlandia non ci si bacia. L'opettaja (l'insegnante) si è raccomandata di non salutare dando i bacini, come si fa ad esempio noi in Italia. Tra amici al massimo ci si abbraccia, altrimenti solo una stretta di mano. Credo che sia una cosa un po' comune in nord Europa e questo mi ha fatto venire in mente un episodio che mi è successo in estate 2010.
Ero in un locale nei pressi di Firenze e un amico del mio ragazzo aveva come ospiti due ragazzi svedesi, che erano venuti in Italia a fargli visita. A fine serata, siamo rimasti un po' a chiacchierare. Uno dei due ragazzi svedesi aveva bevuto un po' (strano eh!) ed era collassato a letto, mentre l'altro è rimasto con noi a chiacchierare/cazzeggiare fino a tarda notte. Quando è venuta l'ora di andare via, ho iniziato a salutare nel solito modo, cioè dando due bacini a tutti. Quando ormai avevo salutato tutti ed era rimasto il ragazzo svedese, un dubbio atroce mi ha assalita: *e ora lui come lo saluto? bacini?*. Avevo dato due bacini a tutti e mi tornava male non darglieli anche a lui, che è discriminazione?? Quindi l'ho salutato come ho salutato gli altri. Ma, dalla faccia che ha fatto, ho capito che non avrei dovuto. Bwahahahah poverino! Vabbè.. paese che vai, usanza che trovi! Lui era in Italia e l'usanza è questa, tiè!
Quindi attenzione, niente bacini quassù al freddo!

Ok questo è il post del più e del meno.
Ieri sono andata al Nosturi a vedere, per la terza volta a Helsinki, i Negative. Ora sono sicura che qualcuno tra i miei lettori, smetterà di leggere. Senza fare nomi :)
Beh in realtà voglio solo dire che i Negative, che tante persone che conosco criticano, a mio parere sono una delle band più capaci dal vivo. Sia dal punto di vista tecnico/musicale, sia dal punto di vista dello show, del "saper stare sul palco" e del coinvolgimento del pubblico. Proprio si vede che è un gruppo che suona con impegno e passione e non solo perchè devono farlo e per fare soldi.
Se dovessi fare una scaletta dei migliori concerti che ho visto qui a Helsinki, sarebbero al primo posto, seguiti dai Sonata Arctica, dai Tarot, dagli Anathema e dagli Amorphis.

And now, invece delle solite foto, metto qualche video :)






Ora potrei raccontarvi l'interessante storia di due ragazzi australiani conosciuti ieri sera, in scambio culturale per 4 mesi in una famiglia finlandese, capaci di dire le parole più importanti (vittu e perkele), che non sapevano neanche cosa fosse la Finlandia prima di venirci; come potrei raccontarvi l'interessante storia di una ragazza di Tampere capitata per caso al concerto dei Negative perchè il suo ragazzo aveva da fare non so cosa (e non voglio saperlo) e lei non voleva stare in albergo da sola; ma potrei raccontarvi anche la storia di un ragazzo indiano adottato da piccino da una famiglia finlandese e ora è più finlandese di chi ha il DNA finlandese; o potrei semplicemente parlare di come l'Italia si fa sfuggire non solo i suoi cervelli, ma anche quelli degli altri paesi; o potrei scrivere qualcosa su chi vorrebbe trasferirsi in un altro paese per amore, ma non ce la fa...
Tante storie e tante vite diverse, che forse si incrociano o forse no, e che mi fanno venire in mente il finale del film Donne Darko :)



Hyvää yötä!

Simona





venerdì 2 settembre 2011

La Finlandia e le sue "prelibatezze"

La Finlandia non è fatta solo dei buonissimi salmone e renna.
Purtroppo in questi 10 mesi ho avuto modo (o la sfortuna) di assaggiare due pietanze tipiche che voglio assolutamente sconsigliare a chi si trovi a passare da queste parti!

Iniziamo dalla meno disgustosa delle due... la maksalatikko! (maksa=fegato; laatikko=scatola). Sarebbe "fegato in casseruola".

La mia esperienza con questa pietanza risale al lontano sabato 6 Novembre 2010, ovvero a quando ero appena arrivata qui a Helsinki. Dopo la mia prima settimana di lavoro, quel sabato ero molto pigra. Non avendo nè la mamma che mi preparasse il pranzo, nè la voglia di farmelo (e forse neanche la capacità, visto che era la mia prima settimana di vita indipendente), andai al supermercato sotto casa a comprare qualcosa di veloce da mangiare.
Arrivai nel reparto dei cibi pronti da scaldare al microonde e pensai che una cosa del genere sarebbe stata perfetta. Poichè a me piace tanto la carne, fui attratta da una scatola con una figura bellina che sembrava, appunto, della carne. All'inizio al supermercato portavo sempre con me il dizionarietto Finlandese-Italiano ma, guarda caso, quel giorno lì l'avevo lasciato a casa. Non sapendo il significato di "maksalaatikko" (ora lo so che maksa vuol dire fegato, maremma cane), andai a senso lasciandomi ingannare dalla figura. Se ricordo bene, mi pare che ci fosse anche uno sconto e la cosa mi aveva ulteriormente spinto a comprarla.
Una volta tornata a casa, scoprii che la ragazza italiana della stanza accanto, era appena stata anche lei al supermercato e aveva comprato nientepopodimenoche... la stessa cosa! La maksalaatikko!
Quindi le mettemmo nel microonde e poi nei piatti.... scoprendo che era una bellissima mattonella!

Maksalaatikko

Ok, l'apparenza dei cibi spesso può ingannare, sicchè iniziò la degustazione.... che portò alla scoperta che era del fegato con del riso. Il fegato non è uno dei miei piatti preferiti, ma in mancanza di altro, io mangio un po' tutto. Il problema non era tanto nel fegato, ma nel fatto che questo fegato era dolce. Come se ci fosse dello zucchero o so assai che aroma ci fosse dentro :/
In seguito mi hanno detto che andrebbe mangiata con una salsina di lingonberry (che da ste parti la usano un po' dappertutto sulla carne, da quel che ho capito), ma non so di quanto possa migliorare il sapore di quella mattonella di riso e fegato dolce con l'aggiunta della salsa!
Oh, magari a voi piace eh.....!

Ma passiamo alla pietanza disgustosa numero 2... e questa è veramente la cosa più disgustosa che io abbia mai mangiato in tutta la mia vita... il mustamakkara! (musta=nero; makkara=salsiccia). Sarebbe "salsiccia nera". Mi viene da vomitare solo a nominarla e a pensarla, perkele!

La mia esperienza con questa prelibatezza è fresca fresca di oggi a pranzo. 
L'apparenza della salsiccia nera lasciava già a desiderare, ma poichè la mensa offriva come alternativa una brodaglia gialla (ed io non sono molto amante delle brodaglie), ho pensato: "Ok, proviamo il wrustelone nero!!" (che detta così, sembra una cosa molto sconcia). Insomma tra la cacca (il mustamakkara) e la pipì (la brodaglia gialla), ho scelto la cacca ^_^


Mustamakkara

Quando mi sono seduta al tavolo e ho notato che nessuno dei miei colleghi aveva preso il wrustelone nero, la cosa aveva iniziato a puzzarmi. Quindi ho chiesto: "Che cacchio ho preso??". E gli indigeni, sempre gentilissimi, hanno iniziato a raccontarmi la storia dei mustamakkara: 

"Il mustamakkara è un piatto tipico della tradizione finlandese....... 

...............il mustamakkara è originario di Tampere......... 

.......................il mustamakkara bla..... bla.... bla.......................". 

Nel frattempo che l'indigeno continuava la storia, io avevo tagliato il primo pezzo e l'avevo mangiato. 

".............................il mustamakkara...... (mentre io avevo il boccone in bocca)........ è fatto col sangue del maiale ^____^ "

Al che, doppio shock: il primo dovuto al saporaccio di quello che avevo appena messo in bocca, il secondo dovuto alla scoperta che stavo mangiando il sangue del maiale. Ho rischiato di fare come una di quelle scene in cui si sputa all'istante quello che si ha in bocca, ma mi sono trattenuta e, senza respirare, ho deglutito. Poi sono rimasta così O_O in silenzio, finchè mi hanno detto: "Che ne pensi? ^__^" 
Forse la mia faccia aveva detto più di mille parole, perchè gli indigeni se la ridevano T__T
Anche il mustamakkara, come la maksalaatikko, andrebbe mangiato con la salsina di lingonberry. Ma penso che niente possa rendere appetibile quel coso nero!!! Comunque, da quel che mi hanno detto, ci sono tante persone a cui non piace: o lo si ama, o lo si odia.
Un'altra considerazione che c'è da fare è che il cibo della mensa (e penso che valga un po' per tutte le mense) non è che sia sempre così gustoso. Magari il mustamakkara mangiato in un altro posto è la cosa più buona del mondo. Ci credo molto poco, ma vabbè...

Ci sono ancora tanti piatti tipici che devo assaggiare, quindi vi terrò aggiornati su ciò che vi consiglio di evitare :)

Saluti da Helsinki!

Simona